Читать книгу: «Svelare Il Re Dei Fae», страница 4

Шрифт:

Capitolo Cinque

“Perché non potevamo farlo durante il giorno?” mormorò Daine quando si accovacciarono dietro l’edificio della lega terrestre.

Ryker guardò gli agenti sorvegliare le zone circostanti. Erano quasi riusciti a scappare attraverso la foresta. Il Fae aveva pensato a tutto ciò era accaduto nel corso dei due anni precedenti. Lui e la sua cerchia privata avevano sferrato diversi colpi a Savelle e ai suoi scagnozzi per mesi.

Stavano facendo progressi. Era imperativo che continuassero ad annientare gradualmente la corruzione. Quel figlio di puttana aveva subito un danno rilevante quando i giovani Fae avevano eliminato i membri del Consiglio. Savelle doveva ancora rimpiazzarli. O si stava leccando le ferite, o stava cercando qualcuno da manipolare e controllare.

“Attireremmo troppa attenzione se entrassimo nella foresta in gruppo” sbottò Sol.

Maurelle allungò la mano ed accarezzò il braccio di Daine, rivolgendogli un sorriso. Li spaventò il suono di un rametto che si spezzò, ed accadde qualcosa di molto strano. Ryker, che stava fissando Maurelle, si rese conto delle ombre che le fuoriuscivano dai pori per un secondo netto appena prima di queste scomparvero.

Di che diamine si trattava? Non ebbe però tempo per riflettervi ulteriormente poiché una guardia si stava dirigendo verso di loro. Le afferrò immediatamente le mani, mentre gli altri lo toccarono.

I cinque si fecero invisibili quando la guardia svoltò l’angolo. Il maschio aveva le ali viola ed i capelli argentei che brillavano alla luce della luna. Si fermò poi vicino al gruppo. Quando lo sguardo dell’agente si spostò sul loro nascondiglio per un secondo di troppo, Ryker si chiese se li avesse notati.

Il cuore gli batteva all’impazzata nel petto, minacciando di infrangergli le costole. Maurelle con la mano libera estrasse il pugnale dal fodero sistemato alla caviglia di Ryker. Il ragazzo scosse il capo rivolgendosi a lei, cercando di convogliare in lei un po’ di pazienza.

Brokk, Daine e Sol brandirono tutti le armi, e Ryker era certo che in un istante avrebbero dovuto intrattenere uno scontro che avrebbe portato ad un Fae innocente che sarebbe rimasto ferito o ucciso.

Quando la guardia passò oltre, il ragazzo emise con impeto un respiro che non sapeva di aver trattenuto. Ryker si prese un momento per calmare l’organo che continuava a battere come un tamburo nel proprio petto.

Brokk si rimise in piedi in un attimo, guardando dietro l’angolo, poi Ryker prese due respiri profondi. “Andiamo” ordinò il maschio dietro di lui. Brokk aveva iniziato a ricoprire il ruolo di leader all’interno della Guardia reale.

Ognuno di loro svolgeva un ruolo ben preciso e basato sui tratti delle loro personalità. Normalmente Brokk era un ragazzo ilare che faceva spesso battute. Si faceva invece serio quando si trattava della sicurezza di Ryker e Maurelle, ed in tali occasioni prendeva il controllo della situazione. Sol era la mente del gruppo, s’informava sempre su tutto ciò che si ritrovavano ad affrontare. Daine era di supporto. Senza di lui la loro unità ne avrebbe risentito. Niente stava in piedi senza una struttura di supporto.

Quando Maurelle balzò in piedi perse momentaneamente l’equilibrio, ma si stabilì e seguì Brokk nell’attraversare il prato verso la foresta. Quando raggiunsero gli alberi, i due si voltarono, aspettando che Ryker, Daine e Sol li raggiungessero.

La Guardia reale si rifiutava di abbandonare Ryker anche solo per un secondo. Inizialmente, quando il Re li aveva nominati, era infastidito dalla loro mancanza di fiducia nelle sue abilità. Una volta messo però da parte il proprio ego, il Fae si era reso conto che i tre stavano proteggendo il reame insieme a lui. Ryker era l’unica speranza per i Fae.

L’onere che gli pesava nel petto era ciò che racchiudeva in sé il potere di unire il reame e riportarvi l’equilibrio. La magia nera faceva parte di tale equilibrio, nonostante il Fae avesse pregato gli Dèi che così non fosse.

Accelerò il passo, raggiungendo Maurelle ed intrecciando le proprie dita con quelle di lei. La femmina stava diventando rapidamente il suo tutto. Ryker ritrovò la determinazione necessaria, e prese ad avanzare verso la foresta.

“Grazie per esserti unito a noi. Pensavo che fossi ritornato al dormitorio per riposarti” lo provocò la ragazza. Era il suo modo di sfidarlo, portandolo a ricordarsi come mai non gli fossero concesse le stesse libertà degli altri.

In quanto Re non poteva dubitare delle proprie scelte. Non poteva nemmeno immaginare di badare a se stesso, poiché quello era il compito della sua Guardia. Ryker doveva mettere in primo posto gli interessi dei Fae. Ecco perché si stava avventurando nella foresta di notte, mettendo anche Maurelle in pericolo.

“Le mie altre opzioni per la serata non si prospettavano così eccitanti quanto la possibilità di venir massacrato” ribatté Ryker.

Maurelle ridacchiò quando gli lasciò andare la mano e si spostò davanti a lui. “Non saprei. Vedere Dani che cerca di rubarmi uno dei ragazzi sta diventando il mio sport preferito”.

“Allora dovrei tornare al campus e cercarla” suggerì Brokk quando il gruppo si addentrò ulteriormente negli alberi. Un sonoro ruggito interruppe il loro scambio.

Daine sprintò in direzione del suono, seguito dagli altri. “Non date inizio a nessuno scontro fino a che non capiremo che cosa stiamo affrontando” ordinò Ryker.

Il gruppo rallentò all’intensificarsi dei suoni. Un animale era ferito. Era innegabile, considerato il pianto straziante. Ryker portò Maurelle dietro di sé quando i cinque si fermarono accanto ad un paio di alberi enormi.

Una sola occhiata fra i due arbusti giganti suggerì loro che un fantasma stava affrontando tre unicorni e due coboldi. Questi ultimi erano creature umanoidi simili a dei rettili, dalle orecchie a punta e dalla coda spessa. Le loro squame li proteggevano, mentre gli unicorni sembravano essere completamente indifesi.

La pelle rossastra-marrone dei coboldi rappresentava la barriera perfetta per tenere lontana l’energia del fantasma. Le loro zampe erano nerborute, e camminavano in punta di piedi, facendo variare la loro altezza dai sessanta agli ottanta centimetri. Tali creature rappresentavano un obiettivo molto più piccolo rispetto agli esseri simili a dei cavalli, i quali si estendevano anche più di due metri in altezza.

Lo spettro perse di sostanza, volando verso l’unicorno più grande. Il corno dorato sulla fronte di quest’ultimo brillò mentre il pelo bianco dell’animale era spento, quasi di colore grigio. La bestia stava affrontando la propria morte.

Ryker balzò fra i due alberi, agitando il pugnale verso il fantasma. Quando l’essere si fermò e si voltò verso Ryker, questi si rese conto di non essersi accorto di altri due spettri più piccoli che stavano banchettando a discapito di un unicorno che giaceva a terra.

Esistevano pochi motivi per i quali le creature equine si coricavano in tal modo, e nessuno di essi era positivo. Niente nell’animale sembrava essere pieno di vita. Indubbiamente gli spettri stavano prosciugando l’unicorno.

Il fantasma più grande sollevò la mano, da cui emanò delle luci scure e della nebbiolina. Ryker si affrettò a posare una mano sulla barriera. Il ragazzo urlò di dolore quando la sua pelle prese a bruciare.

Era come se un migliaio di coltelli l’avessero pugnalato. Sicuramente gli si erano scoperte le ossa. Quando il ragazzo abbassò lo sguardo, rimase sorpreso dal vedere il sangue colargli lentamente dalla carne carbonizzata. Era come se la sua mano fosse stata scuoiata nel momento in cui aveva toccato la barriera magica.

“State lontani dalla barriera” esclamò. I vampiri l’attraversarono prima che il ragazzo potesse pronunciare l’ultima parola della frase.

Brokk imprecò. “Come cazzo hanno fatto a oltrepassare la barriera magica?”

Sol diede un calcio ad un vampiro prima che esso potesse raggiungerlo, poi rispose “Sono fatti di magia nera. Le loro anime sono più scure di quella nebbia”.

“Quanto hai ragione” commentò uno dei vampiri. I suoi capelli biondi erano unti, ed aveva gli occhi neri. La sua pelle era del colore della carta, ed i canini della creatura grondavano sangue. La vista fece risalire la bile dallo stomaco di Ryker.

Ryker diede un calcio al vampiro, scagliandogli anche un pugno. L’idiota non aveva idea di chi si era messo contro. Era difficile mantenere lo sguardo sul nemico e nel contempo controllare quanti altri si stavano scagliando contro di loro attraversando la barriera.

Il Re si trovò costretto a dividere la propria attenzione quando qualcosa gli si arrampicò sul fianco. Dell’acido gli inondò il sistema nervoso, bruciandolo dall’interno. Era così che funzionavano quelli della loro specie, ed era una fottuta agonia.

Maurelle gemette dal dolore, attirando l’attenzione di Ryker. Il fantasma si trovava dietro di lei, e la ragazza era a malapena in grado di stare in piedi. Le ciondolava la testa in avanti, ed il sudore le ricopriva il volto. Il Fae si accorse di un movimento con la coda dell’occhio, e si voltò prima di farsi ferire nuovamente.

Ryker agitò le ali e si librò in volo. Gli artigli del vampiro squarciarono l’aria. Il ragazzo valutò lo spazio ridotto in cui erano stati intrappolati. L’area non si estendeva per più di due metri quadrati.

Daine stava affrontando i vampiri, aiutato da Brokk. Sol stava cercando di distrarre il fantasma affinché si allontanasse da Maurelle. Gli spettri più piccoli avevano abbandonato le loro prede e si erano voltati verso la ragazza.

La vedevano come l’anello debole del gruppo. Si sbagliavano. Il fatto che i cinque vampiri si fossero uniti allo scontro faceva in modo che il gruppo di Fae fosse in inferiorità numerica. Ryker brandì il pugnale e piombò addosso al vampiro che stava cercando di raggiungerlo.

Agitò il braccio nell’istante in cui atterrò, e la lama tagliò l’arteria carotidea da cui spruzzò del sangue denso. Ryker si diresse subito verso Maurelle.

Guardò inorridito le ombre fuoriuscirle dai pori della pelle. Uno dei fantasmi più piccoli le volò direttamente contro. La ragazza urlò nell’istante in cui si rese conto di ciò che stava facendo. Le ombre le danzavano attorno come se fossero state delle mosche attirate dal cibo marcio.

Di che cazzo si trattava? Era una questione da affrontare più tardi, quindi Ryker esclamò “Qui, figlio di puttana”.

Sfortunatamente il fantasma non smise di attaccarla, insinuandosi nelle ombre e nel corpo di Maurelle. La ragazza si accasciò al suolo insieme al fantasma. Ryker non capiva che cosa fosse successo, ma il gesto della ragazza sembrava aver spaventato gli altri fantasmi.

Gli altri due spettri scapparono, emettendo uno strillo assordante e portandosi con sé la barriera. Ciò li lasciò con solo i vampiri da affrontare. Ryker si affrettò accanto a Maurelle e le controllò il battito cardiaco. Daine, Sol e Brokk serrarono i ranghi attorno ai due mentre continuarono a combattere.

Il battito di lei era debole, ma c’era. Il Re non sapeva che cosa fosse successo, ma doveva eliminare la minaccia e fare ritorno al campus. Ryker si alzò quindi in piedi e chiamò a sé i propri elementi.

Venne scagliato un masso attraverso la foresta, e l’oggetto abbatté diversi alberi. Attraverso l’utilizzo dell’aria, indirizzò il corpo contundente verso i vampiri. In tal modo riuscirono ad abbatterne uno, ritrovandosi con altri tre da affrontare. Rettifico. Quattro. Quello colpito si rimise in piedi con fare fin troppo deciso, per i gusti di Ryker.

Questi chiamò una palla di fuoco al proprio palmo, scagliandola contro il vampiro che aveva accoltellato. Le fiamme avvolsero il vampiro maschio. Sarebbe bastato per eliminare il figlio di puttana. Vederlo cadere in ginocchio, e udire le urla della creatura venire stroncate dalle fiamme era una cosa bellissima. La soddisfazione di Ryker venne interrotta quando degli aghi gli affondarono nella carne del collo.

Il Fae agitò le ali, il cui impeto allontanò il vampiro. Quest’ultimo colpì un albero, ma riuscì a cadere in piedi. Brokk e Daine stavano affrontando autonomamente dei vampiri, e Sol stava cercando di rimuovere gli artigli che erano stati affondati nel fianco di Brokk.

Ryker si fidò del fatto che i ragazzi si sarebbero occupati degli altri due vampiri, quindi si scagliò sul restante. Il ragazzo fermò il collo del vampiro con un braccio, e gli puntò al fianco il pugnale che brandiva, quindi si scostò trascinandolo con sé per evitare di colpire l’albero.

Nelle gambe di Ryker vennero affondati degli artigli, facendolo scalciare a mo’ di protesta. L’agitazione gli fece perdere la stretta sull’avversario. Ryker si riprese però presto, scagliando il pugnale al volto del vampiro.

Lo mancò quando la creatura utilizzò la propria velocità soprannaturale per schivare i colpi di lui. Ryker doveva accedere alle proprie abilità elementali. Non ebbe però modo di utilizzare le fiamme poiché lui ed il vampiro erano troppo vicini, quindi chiamò a sé quanta più acqua riuscisse a percepire.

Un frastuono dall’alto fece sollevare lo sguardo ad entrambi i coinvolti nello scontro. Ryujin, il Re dei draghi. Ryker diede un calcio al vampiro, e colse l’occasione per allontanarvisi. Un enorme rettile viola scuro e verde acqua apparve nella foresta. Il ruggito di quest’ultimo fece tremare le fronde degli alberi, ed alcuni rami degli arbusti volarono via. Ryker dovette abbassarsi diverse volte per evitare di venir colpito al cranio.

Ryujin aprì le ampie fauci e Ryker osservò i denti della bestia, affilati come spade, chiudersi attorno alla testa del vampiro. Più di cinquanta spade fendettero nervi e le ossa. Il corpo cadde a terra mentre il Re dei draghi sputò la testa del vampiro a sinistra. La creatura scagliò una palla di fuoco alla sfera che fece volare in aria.

Con un’apertura alare di venti metri totali, il Re atterrò con grazia nella foresta. Brokk, Sol e Daine raggiunsero Maurelle, controllata da Ryker. Ryujin fece lo stesso, unendosi al gruppo.

“Ho udito il lamento della vostra femmina e sono arrivato il più in fretta possibile” gli disse Ryujin. “Che le è successo?”

Sul corpo della ragazza non erano presenti ferite visibili, quindi Ryker comprese la domanda del drago. Il Fae scosse il capo e prese in braccio la propria compagna. “Un fantasma l’ha attraversata e lei è collassata”.

“Ma prima le svolazzavano attorno delle ombre” aggiunse Sol. “Erano originate dal suo corpo. Non avevo mai visto niente di simile, ma credo che lei sia una dei leggendari Fae di Ombra”.

Ryker sollevò il capo, incrociando lo sguardo dell’amico. “Che cazzo è? Se la caverà?”

Il drago era nudo, come nel giorno in cui era nato, completamente noncurante di ciò. Se Ryker non fosse stato così preoccupato per Maurelle si sarebbe trovato a disagio.

“Si credeva che i Fae di Ombra fossero estinti da più di un secolo” disse loro Ryujin. “Si tratta dei più potenti della vostra specie, e sono sempre femmine”.

“Ha ragione” commentò Sol. “Una Regina di Ombra è nata dagli Dèi. Si dice che possiedano poteri che solo pochi detengono. Anche tu. Mi ricordo di aver letto un passaggio in cui si diceva che a loro servono diversi compagni per acquisire interamente i loro poteri. Ne servono molti per far sì che la Fae raggiunga il suo vero potere”.

“Scommetto che abbia acquisito i suoi poteri quando le abbiamo giurato fedeltà” aggiunse Brokk, lo stupore era chiaro nella voce di lui.

Ryker non riusciva a processare la nuova informazione. Gli erano state sottoposte una cosa dopo l’altra, ed ora questa novità. “Dobbiamo mantenere quest’informazione segreta fino a che non comprenderemo di più sui suoi poteri” Ryker informò i presenti.

“Grazie per esserci venuto in aiuto” disse Ryker a Ryujin. “Siamo in debito”.

“Considerate saldato il mio debito. Sono qui se avrete bisogno. Nel frattempo vi suggerisco di riportare al sicuro la vostra Regina. Non credo che qualcuno possa percepire la sua energia, ma non ne sono certo”.

Ryker annuì e sistemò Maurelle in braccio prima di avanzare verso il campus. Quando la propria Guardia lo raggiunse, il ragazzo guardò Sol e gli disse “raccogli quante più informazioni possibili sui Fae di Ombra. Voglio sapere come possiamo proteggere al meglio la nostra compagna”.

“Sarà la prima cosa che farò domattina” lo rassicurò Sol. Che altro avrebbero dovuto affrontare prima che tutto ciò avrebbe avuto fine? Ryker aveva un brutto presentimento, temeva che né lui né Maurelle sarebbero mai stati veramente al sicuro.

Non aveva importanza, poiché il Re avrebbe dedicato tutto se stesso a proteggere Maurelle e la propria gente. Non gli importava se avesse dovuto vivere in fetidi tunnel, ciò che contava era che Maurelle fosse felice e in salute.

Capitolo Sei

Ryker ascoltò il Professor Mira biascicare sulla grande guerra, quando gli umani avevano assunto il controllo sul reame. Il ragazzo provava molta rabbia, poiché si rese conto che veniva propinato loro un mare di stronzate. Savelle aveva nascosto i veri fatti circa il modo in cui avevano perso Mag Mell. Ryker non vedeva l’ora di strappargli l’intestino ed estrarlo dalla bocca del Fae Oscuro.

Il Professore andava avanti e indietro nella parte anteriore della stanza, i suoi capelli argentei gli raggiungevano le spalle, mentre le ali marroni e beige erano rilassate sulla schiena di lui. Normalmente le ali incrementavano i propri movimenti con ogni minuto del giorno. Il fatto che le ali di Mira fossero invece inerti indicava la sua età, invece che lo facesse il suo colore dei capelli.

I Fae vivevano per migliaia di anni. Le ali erano il vero indicatore dell’età di un Fae. Nell’ascoltare il Professore spiegare gli accadimenti, Ryker pensò di aver individuato nel tono di lui un accenno di disgusto.

Indubbiamente l’uomo aveva visto molte più cose di quanto Ryker avesse mai potuto immaginare. Doveva sapere che c’era ben altro al di là della storia degli umani che prendevano il controllo su di loro, come veniva detto. Doveva essere accaduto qualcosa che aveva reso i Fae vulnerabili nei confronti degli umani.

L’identità reale gli ribolliva dentro, facendogli venir voglia di alzarsi in piedi e correggere le bugie che stava spargendo Mira. Non faceva ricadere la colpa sul Professore. Era obbligato ad insegnare ciò che gli diceva il Consiglio.

Evidentemente non aveva importanza se i membri del Consiglio erano stati eliminati e nessuno li aveva rimpiazzati.

Ryker spostò lo sguardo sulla propria compagna. Il volto di Maurelle era inespressivo, il che gli faceva stringere il cuore. Non era diversa dagli altri studenti a lezione. Gli occhi spenti, l’espressione distante e l’atteggiamento disinteressato. A Ryker si gelò il sangue nelle vene, considerati gli accadimenti di qualche notte prima nella foresta.

Nessuno sapeva spiegargli per certo il significato delle ombre. Tantomeno il vero impatto delle parole del vampiro. Sol non era stato in grado di acquisire molte informazioni sui Fae di Ombra fino a quel momento, e Ryker voleva sfogarsi rompendo qualcosa.

Doveva proteggere Maurelle da qualsiasi cosa ciò significasse per lei, e non aveva idea di come farlo. Non era l’unico che si sentiva in tal modo. Gli altri erano preoccupati quanto lo era lui. Brokk aveva detto a tutti e tre di amarla come avevano già fatto, senza lasciare che ciò impattasse i loro sentimenti verso di lei.

Sapere che Maurelle era una Regina non aveva fatto diminuire il desiderio di Ryker di proteggerla e di amarla. Al contrario, aveva fatto in modo che il Fae volesse eliminare ogni possibile nemico di lei.

Ryker si passò una mano sul viso e decise di fruire delle risorse a lui immediatamente disponibili. “Signore” chiamò. “Cosa ci può dire delle giurisdizioni?”

Il Professor Mira smise di parlare e di camminare, e guardò il ragazzo con espressione confusa. Le interruzioni non erano ben viste a lezione, ma a Ryker servivano delle risposte, e quel maschio forse le avrebbe avute.

“Che cosa intendi per giurisdizioni?” domandò il Professore.

“Intendo le giurisdizioni elementali. Ho letto da qualche parte di un Alto Re che teneva uniti tutti i vari settori, ma non sapevo che fossero scissi”.

Mira annuì ed unì le mani dietro la schiena. “Le cose erano molto diverse nel reame dei Fae quando ero giovane. C’era veramente poca riproduzione fra Fae di diversi elementi, come accade ora. La maggior parte dei miei coetanei sono puri”.

“In che senso puri?” ringhiò Ryker. Brokk gli rivolse un’occhiata come a fargli notare che stava a malapena trattenendo la sua rabbia. Era una sfida per il ragazzo trattenersi dal mostrare i denti al Professore. Non molti nella loro società erano d’accordo sulla riproduzione fra individui di diversi elementi.

Ryker era pronto a scommettere che quando l’Accademia era stata stabilita alcuni appartenevano a più di una lega. Ad eccezione del Re ed i suoi eredi, ovviamente.

“Rilassati, Isladore. Non sto dicendo che ci sia qualcosa di sbagliato in te perché gestisci tre elementi. Lascia che mi spieghi meglio. Quando sono nato, Mag Mell non assomigliava affatto a ciò che è adesso. E non a causa degli umani”.

Mira raggiunse la lavagna e con un pennarello disegnò le terre di cui si componeva il loro reame. “C’erano quattro giurisdizioni, come ha chiesto Isladore. La giurisdizione Autunno, la giurisdizione Inverno, quella Estate e la giurisdizione Primavera”.

All’interno delle aree il Professore aggiunse delle linee che le separavano in quattro sezioni di egual misura. Una parte ricordava una zampa di gallina, mentre un’altra sembrava una pera. La terza assomigliava ad una fetta di torta, e l’ultima era più simile ad uno stivale che a qualcos’altro. Ryker si chiese dove si trovasse Bramble’s Edge sulla mappa improvvisata. Se ne fosse stato al corrente avrebbe potuto determinare la localizzazione delle divisioni.

“Il fulcro della nostra società era rappresentato dal palazzo che adesso si trova a Durness. È lì che risiedevano l’Alto Re e la Regina fino a quando furono assassinati due decenni fa. A sinistra è dove si trovava la giurisdizione Autunno. Estate era a sud. Primavera a nord e Inverno ad est, dove ci troviamo adesso”.

“Per questo qui fa sempre così tanto freddo?” sbottò Brokk.

Mira ridacchiò e scosse il capo. “No. L’area circostante l’Accademia era ghiacciata come tutte le altre terre di Inverno. Il campo di forza attorno alla scuola regolava la temperatura, in modo che gli studenti non provenienti dalla giurisdizione Inverno potessero sopravvivere”.

“Cosa può dirci del sistema delle giurisdizioni?” domandò Ryker, doveva sapere se il Professore era in grado di fornirgli un suggerimento per come ripristinare tale dinamica.

“Posso dirvi che la lega del fuoco era collegata alla giurisdizione Autunno, mentre la giurisdizione Primavera era gestita dagli elementali di terra. Gli elementali acquatici costituivano la giurisdizione Inverno, mentre l’aria era assegnata alla giurisdizione Estate”.

“Ho letto che ogni giurisdizione praticava diverse forme di magia coerenti con il proprio elemento. È vero?” domandò Maurelle.

Mira annuì, sorridendo agli alunni. “I Fae della giurisdizione Estate odiavano tutto ciò che portava con sé energie oscure. Mia madre mi diceva che eravamo stati creati per supportare e perseverare. Sono cresciuto credendoci, dato che grazie a noi molte cose nel reame hanno prosperato. Le nostre terre erano dal clima mite, con alberi completamente fioriti e frutti maturi. Da piccolo mi piaceva molto correre nei prati. È stato lì che ho imparato per la prima volta a gestire l’elemento aereo. Ricordo di aver sollevato una mela che mia sorella stava per mangiare”.

Era stranissimo sentire qualcuno parlare delle giurisdizioni in tal modo. Nelle persone come il Professor Mira non si trattava di informazioni statiche lette su un libro, bensì di qualcosa che avevano vissuto in prima persona. “E le altre giurisdizioni? Com’erano?” insistette Ryker.

“Beh. Non ne ero membro, ma mi ricordo com’era. La giurisdizione Primavera era quella più vicina a noi di Estate. Mi ricordo di essermi intrufolato oltre al confine, e di aver visto quanto le cose fossero diverse. Lì era tutto nuovo. I fiori erano solo germogli, e gli animali erano tutti cuccioli. Sembrava tutto così fragile. Il mio elemento d’aria aveva agitato il vento, tradendo il nascondiglio mio e dei miei amici. Ci avevano trovati, ed il Re di quella giurisdizione ci aveva riportati dai nostri genitori dopo aver sistemato il danno che avevamo provocato ad un campo di tulipani”.

Ryker era rapito dalle informazioni che il Professore stava condividendo con loro. Era come se avesse potuto immaginare chiaramente le differenze fra le aree descritte da Mira.

“Il nostro campo medico ha avuto origine da tale giurisdizione. Quando mia sorella si ammalò, i miei genitori cercarono una cura dalla giurisdizione Primavera. Ovviamente vennero aiutati anche dalla giurisdizione Autunno. I reali della giurisdizione Autunno erano altamente volubili, o almeno era ciò che diceva mio padre. Non ne ebbi la riprova fino a quando non frequentai l’Accademia. Non ti conveniva far incazzare una femmina di quella giurisdizione perché ti avrebbe reso la vita un inferno”.

“Non che fossero malvagie. Così tante cose mi affascinavano di quella giurisdizione. Adoravo l’arancione ed il marrone sui loro alberi. E non faceva nemmeno tanto caldo quanto dov’ero cresciuto. Ciò che non avevano era la terra morbida”.

“Le loro terre non erano ricoperte da erba verde che ammorbidiva i passi. Ad ogni modo la giurisdizione Autunno creò i primi muta-forma e vampiri. Mi sono sempre chiesto se avessero modo di controllare quegli esseri. Sarebbe tornato d’aiuto nell’affrontare le specie più imprevedibili, specialmente durante le prove” il Professore enfatizzò la propria affermazione con un cenno di assenso del capo.

“Avevo il contatto più forte con la lega Inverno. Quando arrivai all’Accademia restai abbagliato dal ghiaccio che ci circondava. Era bellissimo nella sua limpidezza, benché austero. Gli alberi erano spogli, ed erano presenti così pochi animali ed esseri viventi. Non vedemmo mai delle creature cercare di infiltrarsi nel campus. Si rifugiavano infatti nelle proprie tane, restando al caldo e riposando. Ma i Fae di Inverno erano i migliori in assoluto a scagliare incantesimi”.

“Esistono discendenti della famiglia reale di quella giurisdizione?” domandò Maurelle.

“Delle Principesse potrebbero essere ancora vive?” chiese Dani, corrucciando la fronte quando considerò tale possibilità. Ryker dedusse che la femmina volesse credere di appartenere ad una famiglia reale di qualche tipo.

Il Professore scosse il capo. “Ne dubito fortemente. Quando i Re e le Regine vennero uccisi, l’identità reale morì con loro. Le loro posizioni non erano come quelle dell’Alto Re e della Regina, i cui ruoli venivano tramandati di generazione in generazione. Gli individui reali di tutte le giurisdizioni vennero brutalmente assassinati qualche tempo dopo il termine del mio percorso in Accademia. Penso che solamente una Principessa d’Inverno sia sopravvissuta alla catastrofe che causò il collasso di ogni società”.

“Intende che vennero privati delle loro città?” chiarì Dani.

“Esatto. Le aree si trasformarono lentamente. Il mutamento più grande venne subito dalla giurisdizione Inverno, quando si sciolse il ghiaccio. La maggior parte delle giurisdizioni sembrarono fondersi l’una nell’altra, formando ciò che gli umani chiamano stagioni. Prima di quel momento nella storia non abbiamo mai avuto le stagioni. Proprio come non ci siamo riprodotti incrociando individui di diverse giurisdizioni. Era proibito. Chi aveva un figlio in grado di gestire più di un elemento veniva mandato in esilio. Adesso sembra qualcosa di brutale, ma le cose andavano così” spiegò Mira.

Il pensiero era terribile. Nessun Fae avrebbe dovuto essere mandato in esilio o punito per aver avuto dei figli con qualcuno di diverso. Ryker si chiese a che cosa stessero pensando i propri antenati quando avevano adottato tali regole così severe. Esistevano altre fazioni di cui loro erano all’oscuro?

“E i Fae di Ombra?” domandò Ryker, incapace di trattenersi ulteriormente. Maurelle era stata la prima a farne parola, facendogli chiedere se i cambiamenti che stava subendo fossero collegati a tale fazione dei Fae. Non l’aveva confrontato circa i mutamenti che la stavano assediando. Gli fece dubitare del fatto che lei si fidasse di lui, oppure se ne fosse all’oscuro.

Aveva avuto inizio dopo che era stata rapita dal Consiglio. Le avevano fatto qualcosa che l’aveva causato? Il senso di colpa lo assalì prima che il Professore fu in grado di rispondere. Ryker aveva guidato l’attacco di rappresaglia nei confronti del Consiglio, e non aveva mai pensato di dover chiedere loro qualcosa.

Forse Maurelle stava soffrendo perché lui aveva agito senza pensare. Per la prima volta nella sua vita, il ragazzo permise all’ira che provava di avere la meglio sul proprio comportamento. Ciò che lo faceva incazzare maggiormente era che probabilmente questa cosa metteva completamente a rischio la propria compagna.

Il Professore scosse il capo quando rivolse un’occhiata a Ryker. “Non so perché tu mi stia facendo tutte queste domande, ma non dovresti mai credere alle voci di corridoio. Prima abbiamo sentito dire che il Re dei Fae è tornato, ed ora anche la Regina d’Ombra. Ritengo siano false informazioni che vengono diffuse da chi desidera intimidire gli umani”.

“Come possiamo essere sicuri che non siano notizie vere?” domandò uno studente da una delle ultime file di banchi.

“Già. E chissenefrega se non sono giustissime. Se esiste un modo per riprenderci il reame dalle mani di quegli stronzi, allora io ci sto!” aggiunse Trent con espressione seria in viso. Normalmente Trent era uno studente tranquillo. Ryker non lo aveva mai sentito così deciso. In realtà non molti studenti si erano ribellati a qualcosa. Gli faceva domandare se il cibo fosse ancora alterato tramite le pozioni.

Бесплатный фрагмент закончился.

399 ₽
418,39 ₽

Начислим

+13

Покупайте книги и получайте бонусы в Литрес, Читай-городе и Буквоеде.

Участвовать в бонусной программе
Возрастное ограничение:
16+
Дата выхода на Литрес:
17 декабря 2020
Объем:
261 стр. 2 иллюстрации
ISBN:
9788835414810
Правообладатель:
Tektime S.r.l.s.
Формат скачивания:
18+
Текст
Средний рейтинг 4,7 на основе 143 оценок
Черновик, доступен аудиоформат
Средний рейтинг 4,5 на основе 51 оценок
Черновик
Средний рейтинг 4,7 на основе 23 оценок
Аудио
Средний рейтинг 4,1 на основе 1017 оценок
Черновик
Средний рейтинг 4,9 на основе 214 оценок
Текст, доступен аудиоформат
Средний рейтинг 4,7 на основе 1000 оценок
Текст
Средний рейтинг 4,9 на основе 325 оценок
Черновик
Средний рейтинг 4,3 на основе 53 оценок
Текст, доступен аудиоформат
Средний рейтинг 4,5 на основе 19 оценок
Аудио
Средний рейтинг 4,8 на основе 5216 оценок
Текст
Средний рейтинг 1 на основе 1 оценок
Текст
Средний рейтинг 3,5 на основе 4 оценок
Текст
Средний рейтинг 0 на основе 0 оценок
Текст
Средний рейтинг 0 на основе 0 оценок
Текст
Средний рейтинг 0 на основе 0 оценок
Текст
Средний рейтинг 0 на основе 0 оценок
Текст
Средний рейтинг 0 на основе 0 оценок
Текст
Средний рейтинг 0 на основе 0 оценок
Текст
Средний рейтинг 0 на основе 0 оценок
Текст
Средний рейтинг 0 на основе 0 оценок